Abstract
Il quinto numero della rivista Scico+ analizza l’evoluzione della comunicazione della scienza, dagli inizi degli anni 80 fino all’era del web, dei social media e delle piattaforme digitali.
L’editoriale di questo numero è dedicato a Vittorio Silvestrini, il fondatore della Città della Scienza di Napoli che purtroppo ci ha lasciati a fine estate, punto di riferimento a livello internazionale per la comunità scientifica e per quella della comunicazione della scienza.
Questa evoluzione della comunicazione della scienza si manifesta anche nelle metodologie didattiche dell’educazione alla scienza per i più piccoli.
Tuttavia, i nuovi canali della comunicazione digitale sono diventati utili “strumenti” per le organizzazioni criminali, esponendo a rischi i ragazzi più giovani e quindi, in questo numero, si parla anche della necessità di controllare questi nuovi spazi di comunicazione.
L’articolo della Fondazione Idis – Città della Scienza “Comunicazione scientifica 2.0: l’eco internazionale di Futuro Remoto”, facendo un parallelo con la trasformazione della manifestazione di divulgazione scientifica “Futuro Remoto” dalle origini ad ora, mostra come si sia evoluta la comunicazione della scienza.
Futuro Remoto, prima manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Europa, nasce nel 1987 da un’idea del fisico Vittorio Silvestrini, purtroppo venuto a mancare alla fine di questa estate.
Silvestrini era convinto che la rivoluzione informatica e le tecnologie rendessero il sapere diffuso e accessibile a tutti e che quindi questo processo rafforzasse la democrazia.
Il primo Futuro Remoto nasce nell’ottobre 1987 da questa consapevolezza. Dopo 38 anni, Futuro Remoto acquisisce un eco internazionale che deriva proprio dal potere della comunicazione digitale.
Quest’anno, Futuro Remoto – in programma dal 18 ottobre al 6 dicembre 2024 – affronta il tema delle CO-SCIENZE. Esplorare il vero e il falso, l’ordine e il disordine, il giusto e lo sbagliato… Come in ogni edizione, gli eventi di Futuro faranno sperimentare al pubblico l’avanguardia della scienza e il suo impatto sulla qualità della vita, sull’ambiente e sul benessere sociale.
L’articolo “Scienza per lo schermo” del Trinity College e l’articolo “Creatività e tecnologia a scuola: un binomio possibile” della Fondazione Idis – Città della Scienza mostrano come la comunicazione digitale per l’uno e l’uso delle tecnologie nell’altro siano esempi di evoluzione di comunicazione delle scienze ai bambini. L’articolo del Trinity Collage mostra come si siano evoluti i programmi scientifici televisivi per bambini passando dalla TV alle piattaforme digitali; l’articolo della Fondazione Idis – Città della Scienza evidenza come anche le tecnologie possano stimolare la creatività dei bambini nei processi di apprendimento. In entrambi gli articoli si fa riferimento alle STEAM.
Infine, l’articolo “L’evoluzione della comunicazione digitale nelle organizzazioni criminali” di DATA BANK induce ad una riflessione sul fatto che anche le organizzazioni criminali si stanno evolvendo avvalendosi di spazi digitali e come questo esponga gli adolescenti a vari pericoli.
Nella sezione “News” di questo numero della rivista, le date e le informazioni delle conferenze internazionali a tema scientifico che si svolgeranno entro la fine del 2024.
In ultimo le “News da SCICO+” illustrano lo stato dell’arte del progetto discusso al 4° meeting transnazionale svoltosi al Navet Science Centre in Svezia a giugno di quest’anno.