Finalità, obiettivi e risultati di un Progetto innovativo nella Comunicazione Scientifica
di Giuseppe D'AngeloAbstract
Scenario e Bisogni
La realizzazione di MS e SC che siano in tutto o in parte fruibili in un contesto virtuale richiede, innanzi tutto, un diverso modo di “pensare” la SciCo e, subito dopo, l’individuazione di innovative metodologie e tecniche e, quindi, competenze per progettare e realizzare esperienze digitali di SciCo. Questo processo di transizione si è avuto, invece, nella Scientific Fiction (SciFi), che ha introdotto innovazioni metodologiche e tecnologiche nel “cinema di fantascienza e nella documentaristica scientifica”, fornendo agli autori, agli sceneggiatori, ai registi di questo genere cinematografico, immense possibilità di rappresentare e raccontare il futuro e di raccontare la scienza. Ovviamente nel caso della SciFi il vantaggio è stato quello di partire da un tipo di comunicazione nella quale i fruitori sono semplicemente “spettatori”.
Prima ancora che porsi problemi di natura economica, “pensare” in modo avanzato i processi di comunicazione scientifica significa adeguare in modo sostanziale le conoscenze e le competenze del settore. Per trasportare nel mondo della virtualità esperienze proprie della realtà materiale, processo che va appunto sotto il nome di Transizione Digitale, bisogna assumere, all’interno delle organizzazioni del settore, un approccio diverso alla SciCo. Nuovi paradigmi, modelli, metodi, tecniche e con esse nuovi skill professionali sono necessari perché la Comunicazione “Avanzata” della Scienza (SciCo+) diventi “pratica accessibile e consolidata” non solo nel settore della SciCo ma anche nei settori adiacenti, come quello della Scuola e quello dell’Università, con le loro rispettive missioni in materia di insegnamento-apprendimento della scienza e di divulgazione scientifica e tecnologica.
La risposta di SCI-CO+
Il progetto SCI-CO+, finanziato dal Programma Erasmus+ a una partnership di otto organizzazioni di cinque paesi europei (Irlanda, Italia, Portogallo, Romania e Svezia) è nato per rispondere a questi bisogni strutturali con una soluzione ampia e integrata.
Informazioni generali sul Progetto possono essere trovate nel portale all’indirizzo www.SciCoPlus.org dal quale può essere scaricata una ricca brochure. In questo articolo, invece, approfondiremo i temi fondanti dell’iniziativa.
Il Progetto SCI-CO+ risponde, in particolare, a una specifica priorità orizzontale del Programma: “affrontare la trasformazione digitale con lo sviluppo di prontezza, resilienza e capacità digitali”.
Tale priorità è stata introdotta nel periodo critico della pandemia da Covid-19 quando è diventato chiaro che era ormai improcrastinabile, per la società europea, il consolidamento definitivo delle competenze e delle conoscenze digitali di cittadini, studenti, lavoratori e organizzazioni. Attuare un processo ampio di Transizione Digitale è diventato quindi un “imperativo categorico”. Pratiche di Didattica a Distanza e di Smart-Working hanno assunto una centralità assoluta, inimmaginabile fino a qualche anno fa.
SCI-CO+ si inserisce in questo contesto con un’ambiziosa finalità generale articolata in tre parti:
“(1) individuare un Modello innovativo di comunicazione della scienza (che denominiamo “e-SciCo”) basato sull’uso delle soluzioni più avanzate offerte dalle TIC, in particolare quelle del Web 2.0 e introdurre specifiche Metodologie di ideazione, progettazione, sviluppo e implementazione di esperienze di comunicazione scientifica “a distanza” basate su tale modello;
(2) disegnare nuovi profili professionali, a elevata specializzazione, per il settore e pacchetti di nuove competenze per l’aggiornamento degli operatori nei settori della comunicazione della scienza e della ricerca scientifica universitaria e in quelli dell’istruzione e formazione scientifica e tecnologica;
(3) implementare un sistema tecnologico-organizzativo (denominato e-SciCo System), per: (a) diffondere il modello Sci-Co+; (b) rendere accessibili e fruibili tutti i prodotti realizzati dal Progetto; (c) gestire una vasta e attiva comunità di pratica per la formazione, il lavoro cooperativo e la condivisione professionale nel settore della comunicazione della scienza.”
Modello e Metodi per la transizione
Il Progetto si basa sul più avanzato dei paradigmi che oggi caratterizzano i processi di Transizione Digitale e che nel linguaggio attuale è identificato dal prefisso Smart (o, talvolta, dal suffisso “+”) che fa riferimento all’uso delle applicazioni ICT del cosiddetto Web 2.0 – Realtà Aumentata, Realtà Virtuale, Olografia, Stampa 3D, Advanced Computer Graphics, Advanced Video Computing, Internet delle Cose.
Basandosi su tale paradigma il Progetto svilupperà un Modello di Comunicazione Avanzata della Scienza (e-SciCo), che permetterà di classificare tutte le conoscenze, i processi e le strategie proprie di una comunicazione della scienza basata sull’uso delle tecnologie del Paradigma Smart (+), nonché introdurre un linguaggio contestuale per favorire la sua applicazione. Vogliamo sottolineare che il Modello e-SciCo non escluderà la dimensione “fisica” della comunicazione scientifica ma la armonizzerà all’interno di un contesto generale nel quale dimensione “virtuale” e dimensione “fisica” possono convivere all’interno della stessa organizzazione e degli stessi processi di comunicazione. Per fare un’analogia pensiamo alle attuali pratiche di SmartWorking nelle quali le tecnologie abilitanti utilizzate permettono una facile trasferibilità della pratica lavorativa dalla dimensione “fisica”, lavoro in presenza in ufficio, alla dimensione “virtuale”, lavoro a distanza.
Per rendere applicabile il Modello e-SciCo, verranno sviluppate tre Metodologie Operative specifiche. Come noto, a partire da un determinato paradigma ogni suo modello applicativo non può essere utilizzato se non vengono individuate idonee metodologie che ne consentano l’uso nel contesto di riferimento. Nel nostro caso queste metodologie devono consentire lo sviluppo di iniziative di comunicazione della scienza, sia nei MS che negli SC.
In generale, una iniziativa di comunicazione della scienza include una fase di progettazioni, una fase di narrazione e una fase di implementazione delle installazioni necessarie a tale comunicazione. In un contesto “tradizionale” queste tre fasi sono altrettanti processi produttivi ben definiti e consolidati, sia per installazioni elementari sia per iniziative complesse e articolate. Il Progetto SCI-CO+ svilupperà tre analoghe Metodologie volte a realizzare iniziative di SciCo+. A queste tre metodologie sono state assegnate le seguenti denominazioni:
- eSciCo Design and Planning
- eSciCo Scripting
- eSciCo Development
Esse saranno definite individuando l’insieme di conoscenze, tecniche, procedure, strategie, strumenti utili alle tre fasi di ideazione-progettazione, storyboarding-narrazione e sviluppo-implementazione.
Competenze e figure innovative
Sulla base di questi importanti fondamenti teorici e metodologici, il Progetto affronterà la sua seconda fase: quella formativa. Non dobbiamo infatti dimenticare che Erasmus+ è il Programma dell’Unione Europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport.
Nella seconda parte, quindi, il Progetto lavorerà per trasformare i fondamenti teorici e i metodi e le tecniche sviluppate nella prima fase sulla base del Paradigma Smart in altrettante competenze professionali avanzate. Sulla base di un processo di ricerca on-desk e un’indagine operativa on-field che coinvolgerà rappresentanti degli stakeholder dei settori di riferimento, verranno disegnate tre Nuove Figure Professionali denominate:
- Sci-Co Advanced System and Project Leader
- Expert in Authoring and Design of Advanced Sci-Co Materials
- Advanced Expert in Sci-Co Storytelling
che copriranno tutte le fasi di sviluppo di iniziative di SciCo+. Queste figure saranno gli “esperti” nell’applicazione delle tre metodologie del Modello e-SciCo.
Queste figure saranno gli “esperti” nell’applicazione delle tre metodologie del Modello e-SciCo. Ciascuna di esse coprirà il dominio professionale di una delle fasi di sviluppo di iniziative di SciCo+ e sarà sviluppata sulla base di uno specifico insieme di indicatori e di un insieme di conoscenze, competenze e abilità, che costituiranno il suo Skill. Di ciascuna di tali figure qui di seguito diamo una breve descrizione:
- Sci-Co Advanced System and Project Leader, professionista di livello medio-alto esperto nella gestione di Organizzazioni che operano nel settore della comunicazione scientifica, in particolare Musei della Scienza e Science Centre e nella ideazione, progettazione e realizzazione di progetti di comunicazione della scienza. È competente nello sviluppo di un intero progetto di comunicazione della scienza e della tecnologia, dalla fase di ideazione a quelle di pianificazione, sviluppo e attuazione, basandosi sulla strategia propria del Modello e-SciCo e, in particolare, della Metodologia eSciCo Design and Planning.
- Expert in Authoring and Design of Advanced Sci-Co Materials, tecnico medio-alto esperto nella progettazione e sviluppo di ambienti e materiali basati sull’applicazione della Metodologia eSciCo Development.
- Advanced Expert in Sci-Co Storytelling, professionista medio-alto con una skill caratterizzato da specifiche competenze in materia di elaborazione di sceneggiature e testi per la narrazione scientifica basati sulle innovazioni del Modello e-SciCo e, in particolare, delle strategie e delle tecniche messe a disposizione dalla Metodologia eSciCo Scripting.
Tali profili saranno costruiti attraverso un processo di ricerca-azione con il coinvolgimento delle diverse categorie di stakeholders del settore della Comunicazione della Scienza.
Formazione e Aggiornamento
Per ognuno di essi, verranno sviluppati tre Curricoli di Master post-universitari in grado di formare tali figure professionali. In particolare:
- il curricolo del Master per Sci-Co Advanced System and Project Leader sarà rivolto ai laureati in Discipline della Comunicazione
- il curricolo del Master per Expert in Authoring and Design of Advanced Sci-Co Materials sarà rivolto ai laureati in Scienze dell’Informazione e in Ingegneria Informatica.
- il curricolo del Master per Advanced Expert in Sci-Co Storytelling sarà rivolto ai laureati in discipline tecniche e scientifiche
Inoltre, saranno sviluppati tre percorsi di aggiornamento professionale destinati a chi già opera nel settore della comunicazione della scienza ma anche dell’insegnamento di materie scientifiche e tecnologiche nella scuola superiore. Tali percorsi saranno rivolti a:
- Operatori di Musei della Scienza e Science Centre;
- Ricercatori universitari in materie scientifiche e tecnologiche;
- Docenti di scuola superiore di materie scientifiche e tecniche, in particolare delle STEM. comprensivi dei programmi didattici, dei materiali e dei supporti didattici.
Il Sistema SCI-CO+
Per rendere utilizzabile tutto questo, il Progetto SCI-CO+ sviluppa un articolato sistema tecnologico-organizzativo denominato SISTEMA SCI-CO+ basata su un insieme di tecnologie abilitanti per la comunicazione, la connessione, il lavoro cooperativo, l’istruzione e formazione (la Piattaforma Sci-Co+). La Piattaforma Sci-Co+ sarà fruibile attraverso un “Portale dei Servizi”, al quale si potrà accedere dal Portale di Sci-Co+. Attraverso tale piattaforma:
- si erogheranno i corsi di Specializzazione e i percorsi di Aggiornamento sviluppati da Sci-Co+
- si metteranno a disposizione degli utenti avanzati servizi di community e networking
Dal punto di vista dei processi di istruzione e formazione il Sistema Sci-Co+ si ispira a risultati scientifici assolutamente all’avanguardia e consentirà di rendere reali e utilizzabili i paradigmi più avanzati per la realizzazione di processi “intelligenti” di apprendimento e lavoro a distanza, che possiamo definire, con un neologismo, Processi di “Smart LearningWorking”. Questi processi sono realizzati attraverso ambienti denominati KMCIS, Sistemi di Gestione della Conoscenza e dell’Intelligenza Collettiva. Uno dei limiti dell’e-Learning è la sua difficoltà di utilizzare i processi di apprendimento non formali e informali all’interno di percorsi formativi, in particolare nei percorsi di formazione e istruzione professionale. Il Paradigma KMCI permette di costruire un nuovo modello di formazione-apprendimento a distanza che introduce nei processi di Didattica a Distanza la dimensione collettiva. Questa dimensione presuppone che i soggetti in apprendimento non appartengano solo a un “Classe” ma a una “Comunità organizzata” e non vengano immersi solo in insegnamento-apprendimento ma anche di training-on-the-job.
Il bisogno di soluzioni così avanzate è emerso in tutta la sua necessità nel momento stesso in cui, allo scoppiare della pandemia, i sistemi di istruzione e formazione professionale in Italia e in Europa si sono dovuti scontrare, da un lato, con la mancanza proprio di questo tipo di infrastrutture e metodologie e, dall’altro, con la necessità di porre milioni di apprendenti (alunni, studenti, corsisti) e operatori (insegnanti, professori, formatori, tutor, tecnici) in e-Learning e in e-working. Così come hanno dovuto fare le imprese e le organizzazioni per porre milioni di lavoratori in telelavoro.
La Piattaforma Sci-Co+ sarà accessibile attraverso un Cruscotto (Portale dei Servizi), permetterà: l’erogazione dell’Offerta Formativa di SCI-CO+ nonché l’accesso ad avanzati servizi di community e networking finalizzati non solo a creare contesti di apprendimento fortemente innovativi ma anche a condividere esperienze, confrontarsi sui risultati del Progetto e costruire nuove conoscenze condivise su tutti i temi di interesse.
Comporranno la Piattaforma Sci-Co+: un e-Learning Management System, per la formazione a distanza; un e-Stage Management System, per la realizzazione in Smart-Working di fasi corsuali di tirocinio; un Laboratorio Didattico Virtuale, per la simulazione di un MS e di uno SC virtuali, su cui far esercitare i corsisti di Sci-Co+; una e-library, per la gestione dei contenuti editoriali; un Repository Wiki. per la raccolta di pagine wiki sulle materie di interesse create dagli utenti e dai corsisti; un Infrastruttura di Networking, per lo sviluppo della Comunità di Pratica e il Lavoro Cooperativo.
Alla Piattaforma Sci-Co+ e ai suoi fondamenti teorici e metodologici dedicheremo le NEWS FORM SCI-CO+ del prossimo numero.
Al tema dei Sistemi di KMCI e del Sistema SCI-CO+ dedicheremo un articolo specifico in un prossimo numero della rivista.